Vacanze a Vicenza in Camper
Vicenza è una città dai due volti, da un lato, è una moderna città industriale, che si colloca tra i capisaldi del mitico nord est. Dall’altro, è una città ricca di storia, segnata da un marchio prestigioso come quello del Palladio. L’aspetto industriale di Vicenza può essere descritto con pochi numeri: sono 85.000 le aziende presenti sul territorio, di queste oltre 1.200 sono dedicate all’antica attività delle lavorazioni artigianali dell’oro di cui ne trasformano un quantitativo superiore alle 200 tonnellate l’anno.
L’altra faccia di Vicenza si presenta con un biglietto da visita di tutto rispetto: dal 15 dicembre 1994, Vicenza è stata inserita nella lista dei beni patrimonio dell’umanità, nella quale risultano iscritti i ventitre monumenti Palladiani del centro storico e tre ville site al di fuori dell’antica cinta muraria, pure realizzate dal famoso architetto.
Nel 1996 il riconoscimento dell’UNESCO è stato esteso fino a includere anche le ville palladiane dell’intero territorio provinciale.
La città del palladio può dunque fregiarsi del titolo di patrimonio dell’umanità poiché come si legge nella motivazione “essa costituisce una realizzazione artistica eccezionale per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio che, integrati in un tessuto storico, ne determinano il carattere d’insieme”.
La città e le opere del Palladio hanno inoltre esercitato una forte influenza sulla storia dell’architettura, dettando le regole dell’urbanesimo nella maggior parte dei paesi europei e del mondo intero.
Vicenza è una fra le più antiche città del veneto. Il cinquecento fu il suo secolo d’oro
il patriziato ricco, che già nel periodo della Rinascenza aveva cominciato ad edificare bei palazzi, nel secolo XVI arricchì la città di magnifici monumenti architettonici dovuti in gran parte, ad Andra Palladio, uno fra i più grandi architetti del 500 ed ai suoi discepoli e continuatori.
Andrea Palladio è oggi unanimemente riconosciuto come il più importante architetto che il mondo occidentale abbia mai prodotto. Negli ultimi anni, il declino del movimento modernista in architettura ha generato un nuovo interesse per lo stile classico e per le opere del Palladio. Sparse nel Vicentino e nel Veneto a testimonianza della sua arte, decine di magnifiche ville e di sontuosi edifici sono il testamento imperituro del suo genio architettonico.
In tutto il mondo occidentale vi sono centinaia di migliaia di abitazioni, di edifici pubblici e di chiese dalla facciata simmetrica, con semicolonne sormontate da un frontone, che derivano dai progetti di Andra Palladio.
Fra i monumenti più significativi scaturiti dal genio del Palladio segnaliamo il Teatro Olimpico di Vicenza simbolo maestoso e pregiatissimo dell’arte architettonica palladiana e il più antico teatro coperto esistente al mondo.
Al suo interno il visitatore non può rimanere indifferente: attorno a lui si erge uno dei maggiori capolavori di tutti i tempi.
Nel 1580, l’Accademia Olimpica di Vicenza, circolo culturale aristocratico, diede incarico ad Andrea Palladio di progettare uno spazio per rappresentazioni e cerimonie.
Il Palladio completò il progetto del teatro ma non fece in tempo a portare a termine la realizzazione che fu affidata all’architetto vicentino Vincenzo Scamozzi.
LE VILLE DELLA PROVINCIA DI VICENZA
Lungo le strade della provincia di Vicenza, qualche volta invisibili all’affrettato viaggiatore, vi sono edifici che testimoniano i tempi passati in cui l’abitare e il trascorrere le ore in casa e in campagna procurava gioia intensa: le Ville Vicentine.
Alcune di uno splendore incomparabile, altre di modesta fattura, alcune superbamente ricomposte nella loro originale bellezza, altre cadenti con i segni del tempo e del degrado, costituiscono l’originale diversità della provincia di Vicenza.
Tra i molti itinerari possibili, abbiamo scelto quello che ha come meta i Colli Berici.
Partendo da Vicenza, la prima tappa ci porta a Montecchio Maggiore e alla Villa Cordellina Lombardi progettata dall’architetto Giorgio Massari, con evidente ispirazione a schemi Palladiani. Si prosegue per Sarego dove si trova Villa da Porto, detta “la favorita” opera dell’architetto Muttoni e si arriva, passando in mezzo a rigogliosi vigneti, alla principale località della zona: Lonigo, sede del consorzio di tutela dei vini DOC dei colli Berici.
Sopra un’altura che domina la cittadina, s’offre imponente alla visuale Villa Pisani detta la “rocca pisana”, opera di Scamozzi del 1576. Ad essa si accede attraverso una stradina in salita che ne aumenta il fascino man mano che ci si avvicina: lineare e priva di decorazioni, la villa si presenta come un solido cubo ora severo nei lati chiusi, ora più gentile nella facciata centrale animata da sei colonne che s’apre verso lo spazio e la natura circostante con una grandiosa scalinata.
Sempre a Longino, ma più in basso, ci aspetta l’elegante centro storico: Palazzo Pisani, costruzione rinascimentale del 1557, la quattrocentesca chiesa di Santa Maria dei Miracoli il bel teatro comunale, le fanno da nobile cornice.
Ancora generosi vitigni e rigogliose colture di accompagnano sino alla prossima meta, Bagnolo di Lonigo, per ammirare un altro gioiello Palladiano: Villa Pisani Bonetti.
Dei due monumentali prospetti venne realizzato solamente quello verso il fiume Guà. Il salone centrale, collegato con l’ingresso attraverso una serie di volte ed inondato dalla luce proveniente dalla finestra terminale, costituisce una delle soluzioni architettoniche più felici del nostro autore.
In un susseguirsi di prati verdi e di dolci pendii, che in autunno si ammantano di strepitosi colori, ecco apparire in tutta la sua imponenza, in quel di Orgiano, Villa Fracanzan Piovene, felice invenzione dell’architetto Muttoni(1710).
Essa è resa celebre dal grandioso avancorpo centrale che ne esalta la natura barocca, dalla ricercatezza delle decorazioni e, in particolare dalla famosa cucina con l’acquaio in marmo rosso.
Le prossime tappe sono Poiana Maggiore (Villa Poiana) e Noventa Vicentina (Villa Barbarigo Loredam), si prosegue per Agugliaro (Villa dal Verme), Mossano (Villa Pigafetta Araldi Camerini) e per Costozza di Longare (Villa Trento Valmarana d’Areberg Carli, Villa da Schio, Villa Eolia).
Si rientra infine a Vicenza, dove meritano una sosta la Villa Almerico Capra Valmarana, detta “la rotonda”, senz’altro l’opera più notevole del palladio, e villa Valmarana ai nani, un complesso di fabbricati opera dell’architetto Francesco Mattoni.
DOVE SOSTARE A VICENZA IN CAMPER
Camping Vicenza, Strada Pelosa 239 – 36100 Vicenza Tel. 0444 582311
Camping Riviera Via Oxabech – 36010 Asiago Roana (Vicenza) Tel. 0424 66344
Camping Ekar Asiago Loc. Ekar, Strada della Fratellanza – 36012 Asiago Ekar (Vicenza) Tel. 0424 455157
Campeggio Amabile, Tonezza del Cimone tel 0445749108
Camping Club Cerbaro Schio tel 0445 635086
Campeggio Malga Lora. Loc. Malgalora “Gazza” – 36076 Recoaro Terme (Vicenza) Tel. 0445 75970
Campeggio Fanton, Via Recoaro 1000 – 36076 Recoaro Terme (Vicenza) Tel. 0445 77139
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!