Consigli per la pulizia del camper
Viaggiare in camper, finalmente si ricomincia! Molti hanno già sfruttato i primi week end di caldo e bel tempo per fare qualche chilometro con il proprio mezzo. Al mare, in montagna, in collina, e ora che sono tornati già pensano alla prossima destinazione. Tra un viaggio e l’altro, però, è importante occuparsi della pulizia del mezzo, interna ed esterna. Sabbia, briciole, terra e sporcizia non se ne vanno da sole, purtroppo. Quindi, rimbocchiamoci le mani e puliamo il nostro camper, dedichiamoci la massima cura perché esso è, a tutti gli effetti, la nostra seconda casa.
Lavare la carrozzeria del camper
Prima regola: non usare l’idropulitrice, mai! È bene precisarlo perché sono capitati casi in cui, per inesperienza, qualcuno ha combinato qualche pasticcio irrecuperabile. Il getto dell’idropulitrice, in particolare, rischia di danneggiare le sigillature di angolari, porte e finestre causando infiltrazioni.
Il metodo migliore è quello tradizionale: acqua, sapone per automobili, spazzolone con manico lungo e una buona dose di impegno. L’attività richiede un po’ di tempo ma il risultato è ottimo e non si rischia di causare danni alla carrozzeria o all’interno. È consigliabile lavarlo e risciacquarlo a zone, in modo che, visto il tempo richiesto, il sapone sparso non si asciughi. Per un risultato omogeneo, procedete con un lato alla volta, serve un po’ di pazienza, sì, ma che risultato!
Lavare gli interni del camper
Come per la pulizia della casa, è importante iniziare dal fare ordine, sistemando l’interno del camper quanto più possibile in modo da potersi muovere liberamente al suo interno. Dopo questa prima fase si può procedere con l’aspirapolvere, badando bene di pulire con attenzione ogni angolo e qualunque residuo (che potrebbe causare cattivi odori o attirare insetti o gli odiati topolini).
Si può passare poi alla pulizia della mobilia interna, con un panno in microfibra, detersivi adatti alle superfici e prodotti vari per la cucina, il lavello e la toilette. Da non dimenticare, ovviamente, l’interno del frigorifero e ogni sua componente. Da evitare l’utilizzo di ammoniaca, che potrebbe rovinare pareti e colori . È importante che il frigorifero sia ben pulito e disinfettato, affinché la prossima volta che ci rimettiamo in viaggio non troviamo sgradevoli e maleodoranti sorprese. Anzi, nei periodi in cui il camper è fermo è consigliabile lasciare il frigorifero aperto o, quantomeno, di evitare la chiusura ermetica. Per quanto riguarda le finestre del camper e le plastiche della toilette, è assolutamente vietato l’uso di ammoniaca e alcool che alterano la struttura delle finestre portandole ad una prematura rottura a causa della vetrificazione del plexiglass.
Pulire il serbatoio dell’acqua potabile e gli scarichi
Per la sanificazione del serbatoio delle acque bianche consigliamo un prodotto che non rovina le guarnizioni ed elimina le incrostazioni dai tubi; il nostro preferito è il Sanificante Igienizzante di Acqua Travel. Ne abbiamo scritto una guida al suo utilizzo in un altro articolo sul nostro blog, l’alternativa più casereccia ma comunque efficace è l’utilizzo dell’aceto in proporzione di 1 a 4. È poi importante pulire e disinfettare accuratamente tutti gli scarichi, svuotando il serbatoio e sanificando con prodotti dedicati a questa attività, da lasciare agire per il tempo indicato.
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Il camper è quasi pronto
Quelle appena elencate sono le fasi standard della pulizia di un camper, sta poi a noi, in base alla nostra meticolosità, scegliere quanto approfondire: ci sarebbero anche le gomme, il garage, i cerchi, il posto di guida e i vani portaoggetti degli sportelli. E poi si potrebbe aprire il cofano per ripulire foglie e sporcizia varia, e già che ci siamo riempire il serbatoio dell’acqua per lavare i vetri. Insomma, proprio come a casa, non si finisce davvero mai. Ma pulire il camper, chissà perché, è sempre più bello.